Dopo la diagnosi è iniziata la gincana alimentare in quanto il Nichel è contenuto ovunque e quindi non si può eliminare dalla propria alimentazione completamente perché vorrebbe dire non mangiare e non bere più niente.
Non è stato facile rispondere alla domanda ora che cosa mangio. La cosa che si può fare è cercare di non ingerire i cibi con il più alto contenuto e cercare di non esagerare con altri. Non c’è una linea guida uguale per tutti, perché ognuno ha la sua sensibilità e livello di tolleranza.
Quello che in questi anni ho cercato di fare è di rendere comunque piacevoli all’occhio e al gusto gli alimenti consentiti perché:
Ed aggiungo io anche di amore: per se e per gli altri, ma prima di tutto per se stessi. Consumare un pasto rappresenta una necessità, ma è anche un momento per noi che deve essere piacevole. O almeno io la penso in questo modo.
Non dev’essere facile destreggiarsi tra i prodotti e gli ingredienti però tu porti sempre ricette molto sfiziose e gustose. Concordo con te sul fatto che il momento del pasto debba essere anche un piacere soprattutto in un paese dove il nostro dove i pasti sono una delle parti fondamentali (e migliori) delle relazioni sociali che siano tra amici, famigliari o tra colleghi di lavoro ❤️❤️
Proprio per questo mi sono posta il problema : non sono sicuramente l’unica con questo problema a cui piace mangiare, uscire con gli amici o invitare a casa.
prova