Rosa di Parma a basso contenuto di nichel

La Rosa di Parma non è un dolce, come potrebbe sembrare dal nome, ma un secondo piatto per la Domenica. Un arrosto che si prepara con pochi ingredienti ed è abbastanza semplice nella preparazione.

Fondamentali sono il Parmigiano reggiano, il prosciutto di Parma e il Lambrusco tre prodotti tipici dell’Emilia Romagna. Questi tre ingredienti rendono l’arrosto molto saporito nella sua semplicità e con un buon fondo di arrosto sfumato con la panna, il gioco è fatto: i vostri invitati si leccheranno i baffi.

La carne viene arrotolata con prosciutto e parmigiano e legata con lo spago: quando verrà tagliato a fette l’aspetto sarà quello di una rosa, da qui il nome di Rosa di Parma.

Il fondo dell’arrosto si prepara facendo cuocere la carne: dopo aver fatto rosolare l’arrosto si sfuma con Marsala e Lambrusco.

Una volta cotto, mentre l’arrosto si riposa , si fa restringere il fondo con un po’ di panna ottenendo una salsa cremosa e gustosa.

La parte forse più complicata consiste nell’aprire a libro il taglio di carne che avete scelto per l’arrosto; se non ve la sentite chiedete al vostro macellaio di fiducia di farlo al vostro posto.

Io ho preparato una giardiniera “veloce” come accompagnamento; il giorno prima ho lasciato in acqua e sale le verdure per tutta la giornata o tutta la nottata (l’ideale sono 24 ore).

Poi le ho scottate in a acqua e aceto bianco in ebollizione (metà e metà, ma ricordate che l’aceto potete aggiungerlo secondo il vostro gusto).

A me piacciono croccanti: le lascio nel liquido bollente 1-2 minuti al massimo. Mettete prima le verdure più dure e per ultime quelle morbide come le zucchine. Scolatele e lasciatele intiepidire su un canovaccio.

Invasate e ricoprite di olio di oliva, lasciate riposare una giornata al fresco, se volete conservarla più a lungo vi suggerisco di seguire i consigli relativi la sterilizzazione dei vasetti.

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